La Regione Emilia-Romagna ha emanato in questi giorni una circolare (nell’allegato qui accanto), a firma dell’assessore Barbara Lori, in applicazione dell’art. 103 del Dl 17 marzo 2020 n. 18, il cosiddetto Decreto “Cura Italia” che stabilisce misure sospensive e proroghe in materia di atti di governo del territorio nell’ambito dell’emergenza nazionale per la diffusione del virus Covid-19.
Per quanto riguarda i procedimenti urbanistici e territoriali generali e settoriali (varianti, procedimenti unici, accordi di programma, ecc.), edilizi (rilascio e controllo dei titoli abilitativi, SCEA, SCIA, CILA, ecc.) e la gestione dei vincoli ambientali (paesaggistici, ambientali, culturali, territoriali, ecc.), iniziati prima o successivamente al 23 febbraio – con poche eccezioni – la circolare ne sospende i termini fino al 15 aprile con ciò intendendo che, dalla data di avvio del procedimento fino al 15 di aprile, lo stesso viene “congelato”. Non scattano quindi neppure le ipotesi di silenzio-assenso e il silenzio-rifiuto.
La proroga della validità al 15 giugno invece si applica a quegli atti e titoli abilitativi in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile. Si tratta dei certificati di destinazione urbanistica, dei pareri preventivi, dei permessi di costruire, SCIA, delle autorizzazioni sismiche e di altri atti autorizzativi in materia di vincoli paesaggistici, ambientali, culturali, territoriali, eccetera.
Nonostante le misure sospensive, la circolare sollecita comunque ad adottare modalità organizzative che consentano di concludere i procedimenti in corso in tempi ragionevoli e celeri con priorità per quelli motivatamente urgenti.