La viabilità, ma anche le potenzialità turistiche, dell’Appennino al centro della visita che il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, ha effettuato l’altro giorno a Villa Minozzo. Accompagnato dal consigliere delegato e dal dirigente alle Infrastrutture, Nico Giberti e Valerio Bussei, il presidente Zanni ha incontrato il sindaco Elio Ivo Sassi, consiglieri e assessori comunali, i vertici locali di Carabinieri e Croce verde e i rappresentanti di varie associazioni.
Oltre al nuovo ponte antisismico della Sp 108 sul rio Sologno, realizzato dalla Provincia con 800.000 euro ed inaugurato lo scorso ottobre, sono diversi gli interventi finanziati d Palazzo Allende, in particolare per il ripristino di movimenti franosi. Solo per il Bilancio 2019, si tratta di lavori per circa 560.000 euro, quasi tutti destinati alla Sp 9, dove si sono già conclusi i cantieri a Lurana e a La Pioppa (due, qui, gli interventi finanziati: uno terminato, l’altro in via di ultimazione in questi giorni). In fase di avvio, invece, un intervento da 70.000 euro sulla Sp 61 a Gazzano.
“Quest’anno abbiamo inoltre finanziato altri due interventi per 400.000 euro, sempre sulla Sp 61 a Gazzano e sulla Sp 9, ma in prossimità del ponte della Gora, dove siamo in attesa di vederci assegnare ulteriori 300.000 euro per il secondo lotto – hanno spiegato il presidente Zanni e il consigliere Giberti – I lavori di Gazzano e del primo lotto del ponte della Gora saranno aggiudicati entro l’estate”.
“Si tratta di interventi che confermano l’attenzione della Provincia per il territorio montano, una attenzione che è sempre stata fondamentale per i nostri comuni e per lo sviluppo dell’Appennino”, ha commentato il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi.
Dopo l’incontro in Municipio, la delegazione della Provincia, accompagnata dal presidente di Usi Civici, ha visitato gli impianti di risalita di Febbio, attraverso i quali è possibile raggiungere diversi rifugi e, con una passeggiata, anche la vetta del Cusna, “tetto” della provincia reggiana con i suoi 2.121 metri di altezza. “Il nostro Appennino è una risorsa davvero straordinaria, anche dal punto di vista turistico ed a maggior ragione in questa estate di emergenza sanitaria – ha commentato il presidente Zanni – Dopo anni non facili, a Febbio si sta compiendo un ottimo lavoro e l’apertura estiva della seggiovia, che consente di godersi appieno le bellezze del nostro Appennino, mi auguro venga sfruttata anche da molti reggiani”.