Sono ben 176 i tutor che quest’anno affiancano studenti disabili che frequentano le nostre scuole superiori: 174 nelle superiori della provincia, 2 in istituti modenesi a favore di studenti reggiani. Lo faranno grazie al Progetto Tutor della Provincia di Reggio Emilia che ha provveduto ad assegnare alle scuole secondarie di II grado pubbliche e paritarie coinvolte uno stanziamento di 143.356,34 euro ai sensi della Legge quadro 104/92 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili.
“E’ un progetto ormai storico ed unico in Emilia-Romagna, che abbiamo avviato nel 2004 e che, da allora, ci siamo impegnati costantemente a rinnovare, nonostante i tagli finanziari subiti, proprio per l’importanza che riveste per la qualità delle nostre scuole, ma anche per garantire un pieno diritto allo studio – spiega la vicepresidente con delega all’Istruzione, Elena Carletti – La Provincia continua dunque a sostenere gli studenti più fragili nella ferma convinzione che tale sforzo sia dovuto nel contrasto alla dispersione scolastica”.
A scuola, a casa o nel tempo libero – in presenza o a distanza – complessivamente 176 potranno dunque supportare il percorso educativo degli studenti grazie al loro ruolo svolto tra coetanei, in modo fare “amicale”: i tutor, infatti, non sostituiscono gli educatori e soprattutto gli insegnanti di sostegno, ma integrano la loro attività, contribuendo alla crescita degli studenti disabili.
“Proprio durante le fase più dure dell’emergenza sanitaria abbiamo riscontrato come anche l’affiancamento a distanza rappresenti comunque un valido strumento a supporto degli studenti disabili, anche per scongiurarne il rischio di isolamento sociale” aggiunge la vicepresidente Carletti, sottolineando l’importanza “di un progetto al quale la Provincia tiene particolarmente e con il quale diamo un supporto prezioso anche alle famiglie, che lo hanno sempre molto apprezzato”. “Da tempo Provincia ed enti locali lavorano in stretta sinergia, nel rispetto delle diverse competenze, per politiche di integrazione sempre più efficaci, in ambito tanto scolastico quanto extrascolastico: dagli educatori messi a disposizione dei Comuni, alla Provincia con il progetto Tutor, confermando ogni anno una volontà politica di grande attenzione verso la disabilità all’interno della scuola da parte di chi, come noi, crede fermamente nel diritto allo studio e nelle pari opportunità”, conclude la vicepresidente della Provincia.