Sono 90, in tutto il territorio reggiano, i cantieri finanziati con i 700 milioni di euro assegnati nei giorni scorsi all’Emilia-Romagna con l’ordinanza 13/2023 con la quale il commissario straordinario Figliuolo ha stanziato le risorse per gli “interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali per le più urgenti necessità” dopo i danni provocati dall’ondata di maltempo dello scorso maggio.
“Sono risorse importanti che per la Provincia e i Comuni reggiani ammontano complessivamente a 14,3 milioni e accogliamo positivamente l’ordinanza del generale Figliuolo, che nei mesi scorsi, anche di persona, ha dimostrato la propria vicinanza al nostro territorio, oltre che ai cugini romagnoli, dopo le ripetute ondate di maltempo che hanno colpito laregione – commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni – Si tratta, però, di una prima risposta agli interventi urgenti, che in alcuni casi abbiamo anche già realizzato anticipando le risorse, non ancora sufficiente per risolvere le innumerevoli emergenze dei nostri comuni, in particolare quelli della montagna, dove la messa in sicurezza del territorio e della viabilità sono condizioni indispensabili per contrastare lo spopolamento”.
I cantieri della Provincia
Dei 12 cantieri finanziati alla Provincia, per un importo complessivo di 2 milioni e 26.000 euro, i più importanti riguardano il consolidamento del movimento franoso che coinvolge la Sp 90 via Secchia a Cavola di Toano (600.000 euro), la realizzazione di opera di sostegno della scarpata di valle della Sp 91 a Ventasso (400.000 euro), il consolidamento della scarpata di monte sulla Sp 57 a Vetto (300.000 euro) e tre interventi, da 200.000 euro l’uno, per realizzare opere di sostegno della scarpata di valle sulla Sp 76 per il Castello di Carpineti, ripristinare la scarpata di monte che aveva causato il crollo di massi e terra sulla Sp 7 a Rio Spigone e per il disgaggio di massi e la messa in sicurezza di pareti a Lugo. Questi due ultimi interventi, entrambi in comune di Baiso, sono già stati realizzati in quanto la Provincia aveva anticipato le risorse necessarie per garantire la riapertura della Sp 7 e una viabilità alternativa in concomitanza con gli importanti lavori di manutenzione straordinaria della galleria Casa Poggioli e dei 3 viadotti della Sp 486R iniziati a fine agosto.
I principali interventi affidati ai Comuni
Dei restanti 78 cantieri finanziati ai Comuni, la metà riguarda Toano (con ben 22 interventi) e Carpineti (17): 9 quelli previsti a Viano, 7 a Villa Minozzo, da 1 a 5 gli interventi finanziati ai Comuni di Canossa, Baiso, Vezzano, Castellarano, San Polo d’Enza, Casina e Albinea.
Dei principali interventi, due riguardano il territorio di Villa Minozzo: si tratta della messa in sicurezza, con barriere e reti paramassi della parete rocciosa franata sulla strada comunale Santonio-Coriano (760.500 euro) e dei lavori di consolidamento ed esecuzione di difese spondali lungo la pista Gatta-Pianello e in prossimità dell’abitato del Mulino della Gacciola (350.000 euro).
Con 450.000 euro sarà ripristinata via San Michele, a Vo di Carpineti, che era stata interessata da cedimenti della sede stradale e caduta massi, mentre 350.000 sono stati assegnati al Comune di Toano per il movimento franoso che ha coinvolto la strada comunale via dell’Aigume – Via Provinciale Est.
Dei 4 cantieri che riguardano Baiso, infine, ben due comporteranno un investimento da 350.000 euro l’uno e sono relativi agli allagamenti che avevano interessato le località di Debbia e Pino Alto. Nell’elenco delle risorse assegnate con l’ultima ordinanza del commissario straordinario, generale Figliuolo, non rientra l’imponente frana di Cà Lita, sempre a Baiso, sulla quale è impegnata da tempo la Regione Emilia-Romagna con ulteriori canali di finanziamento.