Gli Ori della terra reggiana tornano a…splendere

Dal 6 maggio al 16 dicembre 2012 tante iniziative in ben 25 comuni

La rassegna “Gli Ori della terra reggiana” organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia, insieme ai Comuni e con il sostegno della Camera di Commercio, compie otto anni di vita.

I venticinque comuni che parteciperanno all’edizione 2012 de “Gli Ori della Terra reggiana” sono Albinea, Bagnolo in Piano, Baiso, Bibbiano, Campagnola Emilia, Carpineti, Casalgrande, Castelnovo né Monti, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Montecchio, Novellara, Quattro Castella, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, Scandiano, Toano, Vezzano e Viano

Ai cittadini reggiani, ma anche ai numerosi ospiti d’oltre provincia, si offre l’occasione di conoscere il nostro territorio, così ricco e diversificato nell’offerta artistica, culturale e ambientale, attraverso la piacevole “chiave di ingresso” rappresentata dalle nostre produzioni tipiche e dalla tradizione dell’enogastronomia che si fa volta a volta festa, raduno in piazza, sperimentazione guidata, concorso.

Quest’anno la manifestazione si apre domenica 6 maggio a Vezzano sul Crostolo con la Festa dell’Asparago Selvatico, una festa che vede coinvolto tutto il paese prima nella raccolta di questa pianta selvatica (che attecchisce spontanea e abbondante sul Monte del Gesso) poi nelle varie presentazioni gastronomiche. La raccolta dell’asparago selvatico è soggetta a un regolamento comunale.

 

Il Comune di Bibbiano  venerdì 1 e sabato 2 giugno proporrà l’iniziativa dal titolo “Il Mercato delle terre di Matilde di Canossa”; la prima sera,al Ghiardo,  durante la premiazione “Palio la Culla” del miglior Parmiggiano Reggiano della Val d’Enza ci saranno degustazioni gratuite dei formaggi in gara.

Il Comune di Rolo propone il 2 e il 3 giugno,  I rimi di Rolo con menù tipici del nostro territorio: cappeletti, tortelli, tagliatelle e gli immancabili risotti, riscoprendo e valorizzando le tradizioni antiche e della vita contadina..

Si passerà poi a Quattro Castella il 9 e 10 giugno con la “Sagra dal Scarpasoun”  l’Erbazzone, importante tipicità gastronomica unica nel nostro territorio, a cui seguirà dal 14 al 17 giugno ad Albinea la “Sagra del lambrusco e degli spiriti divini” che celebrerà con degustazioni e assaggi il lavoro attento e minuzioso delle cantine locali.

Il 23 giugno a Fabbrico principe dell’iniziativa sarà il nocino tradizionale con selezione e premiazione all’interno del Parco Cascina, a parire dalle ore 17, dei migliori nocini secondo la ricetta tradizionale.

 

Domenica 8 luglio a Luzzara si riscoprono la cucina tradizionale e le ricette più antiche, con particolare attenzione quest’anno al tortello e ai diversi ripieni.

“Riobue festa del bue in piazza” è il titolo dell’appuntamento che Rio Saliceto il 13 e il 14 luglio propone in piazza Carducci dove verrà allestita una cena con carne di bovino allo spiedo, fiorentina e carne di maiale alla griglia, primi piatti e gnocco fritto.

Attesissimo appuntamento quello con il Comune di Novellara il 21 e il 22 luglio, che propone uno dei prodotti più amati delle estati emiliane, l’anguria e le sue diverse declinazioni, sottolineando anche che i produttori locali insieme alla Provincia di Reggio Emilia stanno puntando, proprio per le preziose ed uniche caratteristiche di questo prodotto, al riconoscimento IGP.

Sempre il 21 e 22 luglio Baiso presenta La Tavola di Bisanzio proponendo i cibi che la civiltà di Bisanzio  ci hanno tramandato: le barzigole, il “violino (cosciotto stagionato), la pecora bollita, i salumi di pecora, le costine ma anche i dolci fatti col miele e il celebre croccante.

Un gradito ritorno quello di Castelnovo né Monti, Felina, il 28 e 29 luglio con Città Slow dei cibi di strada. L’evento propone un percorso fra le eccellenze delle Città del Buon Vivere e dell’Appennino Reggiano.

 Due lunghi fine settimana a settembre, il 31 agosto, 1e 2 settembre,  il 9, 10, 11 settembre a Gualtieri sono dedicati ancora una volta alla celebrazione del vino lambrusco nei prestigiosi spazi del settecentesco Palazzo Greppi di Santa Vittoria, centro amministrativo di una grande azienda sperimentale progettata da Lodovico Bolognini.

Bagnolo in Piano il 2 settembre propone la “Sagra dei prodotti del contadino” allestendo per adulti e bambini l’ambientazione di una fattoria con esposizione di animali, attrezzi agricoli e prodotti della terra reggiana, degustazione di cibi, vendita di prodotti naturali e dimostrazione di alcuni processi di produzione tra cui pigiatura dell’uva e la cottura di una forma di parmigiano-reggiano.

Il 15 settembre a Scandiano sono di scena le birre artigianali, una tradizione antica anche nostra (basti pensare alla cultura celtica) ma che è stata valorizzata in questi ultimi anni con una forte attenzione alla qualità e alla creatività. Ormai i nostri piccoli produttori locali sono diventati numerosi e agguerriti, anche nei confronti di più blasonate esperienze europee.

 

Nei due fine settimana del 22 e 23 e del  29 e 30 settembre a Reggiolo protagonista assoluta sarà la zucca, una delle tipicità più care alla trazione gastronomica della bassa reggiana. Guastalla anche quest’anno all’interno di “PIante e animali perduti” che si terrà il 29 e 30 settembre e che negli anni scorsi ha attirato migliaia di persone anche dalle province di Mantova, Cremona e Parma, propone “Mustum ardens” assaggi di mostarde prodotte a livello locale utilizzando frutti autoctoni con procedure della tradizione.

Si passa poi al mese di ottobre con San Martino in Rio che propone domenica 7 nella bellissima cornice storica della Rocca Estense la “IX°  Pigiatura in piasa” con la pigiatura tradizionale del mosto d’uva fatta nella “navasa” da parte dei bambini, fino alla trasformazione in sughi d’uva e ancora assaggi gratuiti delle migliori produzioni di vini di cantine locali, vendita di prodotti locali della nostra tradizione e apertura straordinaria con visite guidate della Rocca Estense, del Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale.

 

Il 7 ottobre a Montecchio si approfondisce il “cuore” della nostra grande tradizione di primi piatti: le paste ripiene (tortelli e cappelletti, per parlar semplice). Anche in questo caso (con approfondimenti storici ma soprattutto “gustativi”) sono la ricchezza e la varietà di ripieni che vengono messi in luce, con tutte le variazioni possibili dal dolce al salato, dal giallo al bianco al verde, per coinvolgere tutti i sensi.

 

A Correggio il 20 e 21 ottobre nel centro della città programma ricco di iniziative ed appuntamenti enogastronomici e culturali, tra i quali la lavorazione casalinga del maiale e del vino: gesti ormai dimenticati ai giorni nostri.

Riscoperta della tradizione anche nel Comune di Carpineti che il 28 ottobre presenta lungo le vie del centro storico la “Maratona del sapore: Savurètt”. Il Savurètt è una marmellata ottenuta dalla lunghissima bollitura, della durata di 26 ore, del sugo ricavato dalla torchiatura delle antiche pere Spalèr con l’aggiunta di tocchetti di pera Nobile o pera Barabàn. Un giorno intero e una notte…e ancora una mezza giornata, per arrivare a una tipica confettura da utilizzare con il pane, il bollito, la ricotta e come ripieno per i tortellini di Natale.

Due appuntamenti a novembre tutti dedicati al tartufo e alle sue molteplici declinazioni gastronomiche

Cavola il 4 e il 11 e a Viano il 10 e l’ 11 con esposizione e vendita.

Il mese di novembre  continua Casalgrande domenica 11 con l’arte antica della sfoglia nell’ottica di far conoscere e valorizzare i prodotti agricoli del territorio ed insegnare le antiche tradizioni. Nel pomeriggio le “rasdore” insegneranno a impastare e tirare la sfoglia ad adulti e bambini con diversi laboratori.

Il mese di dicembre vede due diversi appuntamenti in calendario a Rubiera il 2 con “Gnocco, salame … e fantasia” che vedrà protagonista il salame “fiorettino” proveniente dalla lavorazione tradizionale del maiale e  il 15 e 16 a Campagnola Emilia con la “XIIa edizione del Cicciolo d’Oro”, caratteristico appuntamento che offre ai cultori della buona cucina la possibilità di assaggiare gustose specialità: saporiti ciccioli e salsiccia di qualità. Tutti gli odori ed i sapori tipici della tradizione concentrati in Piazza Roma, dominata dal torchio gigante, fabbricato appositamente per produrre il supercicciolo da guinnes. Anche quest’anno la manifestazione sarà arricchita da un concorso letterario con giuria che avrà come presidente Giuseppe Pederiali.

 

Per informazioni:

Provincia di Reggio Emilia

tel. 0522 444413

fax. 0522 452349

mail: a.masselli@provincia.re.it

www.oridellaterra.re.it

Pubblicato: 07 Maggio 2012Ultima modifica: 02 Marzo 2020