Nel 1914, un gruppo di cittadini, si costituirono nel “Comitato Pro Erigendo Teatro”, con il fermo proposito di far sorgere un edificio moderno, in grado di accogliere gli spettacoli di prosa e lirica e tutte e le altre manifestazioni culturali. I lavori del nuovo teatro, interamente progettato da Marcello Zizzoli, destinato poi a diventare celebre come architetto, pubblicitario e designer della Olivetti, iniziarono nel 1914, proseguirono nel 1915 e furono interrotti causa la guerra. L’inaugurazione ebbe luogo nel 1922 con il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi e “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini ma già otto anni dopo, all’attività teatrale, venne alternata quella cinematografica.
Dopo la guerra, nel 1951, vennero eseguiti parziali lavori di recupero dello stabile, ma l’incompletezza dell’intervento e l’abbandono resero la struttura di dubbia staticità. Il 13 settembre 1961, in seguito ai danni causati dalla guerra, si avviarono nuovi lavori di ricostruzione del teatro. Inaugurato il 15 dicembre 1963, vent’anni dopo, il 6 novembre 1983 fu interessato da un incendio che provocò notevoli danni alle strutture, agli impianti e agli arredi, rendendolo inutilizzabile. Nel 1990 il Consiglio Comunale approvò un progetto di ristrutturazione e nel mese di maggio del 1997 il Teatro del Fiume (in omaggio al vicino Po) venne riconsegnato alla cittadinanza. Gestito dal Comune di Boretto, propone un cartellone di prosa e concerti musicali.