Inaugurata la Variante di Osteriola

Realizzata dalla Provincia violando il Patto di stabilità. Il presidente Manghi: la sicurezza di automobilisti, pedoni e ciclisti nostro dovere istituzionale, ma prima ancora etico

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e il sindaco di San Martino Paolo Fuccio hanno inaugurato questa mattina la Variante di Osteriola, una serie di opere finalizzate a migliorare la sicurezza stradale sulla Sp 105  che rappresentano il naturale e necessario completamento della Variante Sud di San Martino in Rio. I vari interventi realizzati dalla Provincia di Reggio Emilia hanno riguardato la realizzazione di una nuova rotatoria a Osteriola tra via Stradone e via Roma,  l’allargamento della Sp 105 nel tratto compreso tra la parrocchia di Stiolo e l’incrocio con via Cà Bruciata attraverso il tombamento dei fossati sui due lati della strada e la realizzazione di una pista ciclopedonale a fianco della stessa Sp 105, tra Molino di Gazzata e Stiolo.

“E’ la prima opera consistente che inaugura la ‘nuova’ Provincia, un traguardo non scontato in questo cammino di riforma – ha detto il presidente Giammaria Manghi – Si tratta di interventi  attesi da tempo dalla comunità, molto importanti per la sicurezza di automobilisti, pedoni, ciclisti e di chi abita lungo la Sp 105, e proprio la sicurezza rappresenta un nostro dovere istituzionale, ma prima ancora etico”. “La nostra soddisfazione è doppia perché la Variante di Osteriola è una delle opere che la maggioranza che guida Provincia ha deciso di realizzare violando il Patto di stabilità, che paradossalmente – in questa epoca di scarse risorse – ci impediva di spendere le somme che la  precedente amministrazione aveva accantonato per questo e altri cantieri”, ha aggiunto il presidente Manghi ringraziando “il Comune di San Martino per la collaborazione e il personale del Servizio Infrastrutture della Provincia che, pur nella complessa fase di trasformazione dell’ente, ce la sta mettendo davvero tutta  per realizzare qualcosa di buono a vantaggio del territorio”.

Come ‘ciliegina’ sulla torta di questa inaugurazione, il sindaco  Paolo Fuccio ha quindi citato “la lettera scrittami da un bambino di Stiolo che oggi, grazie a questi interventi, riesce ad andare a trovare i suoi amici in centro a San Martino”. “Si tratta di opere molto apprezzate dai cittadini ed anche il limite dei 50 all’ora, che alcuni giudicavano troppo basso, oggi è ben accolto nella consapevolezza che qualche secondo in più è ben speso a favore della sicurezza“, ha aggiunto il sindaco.

La nuova ciclabile e il tratto di Sp 105 allargato – dopo la benedizione da parte di don Andrea,   vice parroco dell’Unità pastorale di San Martino e Stiolo – sono state quindi inaugurate dal presidente Manghi e dal sindaco Fuccio.

La Variante di Osteriolarappresenta il naturale e necessario completamento della Variante Sud di San Martino in Rio, realizzata nell’ambito dell’accordo di programma stipulato nel 1998 ad integrazione dell’atto di accordo tra Tav e Provincia relativo agli interventi sulla viabilità funzionali all’Alta velocità.

La nuova rotatoria di Osteriola collega via Stradone, in un tratto di Sp 105 sufficientemente ampio per accogliere una circolazione più intensa, con via Roma,  particolarmente frequentata dai mezzi pesanti in transito da Campogalliano verso San Martino e Correggio.

Avviati lo scorso aprile, i lavori – per un importo di due milioni di euro – rientrano tra quelli che la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di sbloccare violando il Patto di stabilità in considerazione della indispensabilità di questi interventi, da tempo concordati con il Comune e i cittadini nel corso di diverse assemblee pubbliche.

Lo sviluppo progettuale dell’allargamento del tracciato esistente, assolutamente necessario per la salvaguardia della sicurezza della circolazione, è stato oggetto di concertazione con i cittadini, al fine di perseguire la risoluzione dei possibili conflitti tra l’adeguamento del tracciato e la vegetazione a ridosso dei canali, particolarmente pregevole e meritevole di essere salvaguardata.

 

La scheda dell’intervento

Pista ciclopedonale Molino di Gazzata: lunghezza 600 metri.

Realizzazione opere idrauliche, segnaletica e barriera di sicurezza stradale.

 

Via Stradone: lunghezza del tratto di allargamento della sede stradale 900 metri.

Larghezza di progetto della sede stradale 6,5 metri. Pavimentazione stradale costituita da membrana Sami-binder – tappeto Asphalt Rubber

 

Sull’intera Via Stradone (Sp 105) per una lunghezza complessiva di 2,2 chilometri è stato posto in opera un conglomerato bituminoso in Asphalt Rubber.

A corredo realizzate opere idrauliche, barriere fonoassorbenti e posti in opera barriere di sicurezza stradale, segnaletica, due rilevatori di velocità e due speed-check.

 

Trasformazione intersezione Via Stradone-Via Roma in rotatoria: diametro esterno 30 metri. Segnaletica orizzontale e verticale compresi due rilevatori di velocità su Via Roma.Predisposizione attraversamenti ciclopedonali. Impianto di illuminazione.

 

Importo complessivo delle opere:  2.004.000 euro finanziati da Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna

 

Progettazione e direzione lavori: Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia

 

Imprese esecutrici: A.T.I.  tra Società Industria Pietrisco Spa (capogruppo) di Collecchio e Edilborgonovi Srl di Cavola di Toano. Subappaltatrice: Iembo Michele Srl di Noceto.

Pubblicato: 21 Aprile 2017