Nuova seduta, ieri a Palazzo Allende, del Tavolo di coordinamento e confronto sulle dinamiche occupazionali e il riordino delle Province promosso dal presidente Giammaria Manghi d’intesa con i sindacati. Nel corso dell’incontro, oltre al presentare il nuovo segretario generale Alfredo Luigi Tirabassi, il presidente Manghi ha fornito gli ultimi aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell’applicazione della Legge Delrio, con particolare riferimento al decreto del primo marzo con il quale, come richiesto dalla Legge di stabilità 2015, è stata ridotta del 50% la spesa di personale (portata a 7 milioni 573.455,98 euro) e al decreto che dovrebbe essere adottato entro il 31 marzo relativamente alla definizione della pianta organica definitiva dell’ente.
I vari Servizi – erano presenti all’incontro anche le dirigenti Loredana Dolci (Risorse umane) e Claudia Del Rio (Bilancio) e la responsabile della trasparenza Angela Ficarelli – hanno fornito diversi dati ai sindacati, in particolare per quanto riguarda le richieste di mobilità interna avanzate dai dipendenti (12), i nulla-osta richiesti dal personale per procedure di mobilità esterna nel corso del 2014 (19) e del 2015 (18), il numero effettivo dei comandi presso altri enti concessi nel 2015 (7 a tempo indeterminato e 1 a tempo determinato).
Il presidente ha quindi aggiornato i sindacati sui fabbisogni di personale espressi dai Comuni del territorio provinciale: con i 20 richiesti dal Comune di Reggio, il totale è salito a 90, anche se Manghi ha chiarito di aver comunicato ai presidenti delle Unioni che si è deciso di non dar luogo a mobilità verso altri enti, al momento, fino al 31 marzo e comunque non prima di aver appreso di quali funzioni l’ente si dovrà occupare nella nuova veste. Ciò non riguarda, invece, l’istituto del comando.
“Mi pare che i sindacati abbiano giudicato positivamente il confronto, che continua da parte nostra a essere improntato su trasparenza e disponibilità”, commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, aggiungendo che – d’intesa con gli stessi sindacati – “si è convenuto sulla necessità di fissare un termine temporale massimo per i dipendenti che volessero presentare richiesta di mobilità interna ad altra Unità operativa o ad altro servizio”.
Oggi, a tutti a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, è stata dunque comunicata la possibilità di presentare domanda di mobilità interna (da inviare all’Ufficio personale) entro il prossimo 2 aprile. Ai fini dell’accoglimento della domanda sarà tenuta in considerazione, oltre alla competenza e professionalità del dipendente rispetto alle funzioni dell’Unità operativa in cui chiede il trasferimento, la possibilità che, nell’ufficio di provenienza del richiedente, il servizio svolto possa comunque essere riorganizzato per sostituire la persona che chiede la mobilità. Tali valutazioni saranno svolte dal dirigente delle Risorse umane, Loredana Dolci, e dai dirigenti dei servizi coinvolti dalla mobilità, con la sovraintendenza del segretario generale Alfredo Luigi Tirabassi.
Nel corso dell’incontro il presidente Manghi ha inoltre comunicato che il prossimo Tavolo di concertazione istituzionale tra Regione e Province si terrà venerdì 27 marzo alle ore 13.