Via libera alla Variante di Rubiera e alla Campogalliano-Sassuolo

Il Cipe ‘defiscalizza’ la Bretella. Manghi: “Risultato importante, frutto dell’impegno degli enti locali, per la competitività del distretto ceramico e liberare dal traffico i centri abitati”

Via libera alla Bretella Campogalliano-Sassuolo – autostrada di 15 chilometri che collegherà l’Autobrennero alla Pedemontana di Scandiano – e alla Variante di Rubiera, 6,5 chilometri di tangenziale destinati a liberare finalmente dal traffico la via Emilia nell’ultimo comune reggiano prima del Modenese. Nel corso della seduta di ieri, a cui era presente il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha infatti espresso parere favorevole circa l’applicazione delle misure di defiscalizzazione previste dall’articolo 18 della Legge di stabilità 2012. Il provvedimento, di fatto, rende operativa la convenzione di concessione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Società di progetto AutoCS, aggiudicataria della gara, sottoscritto nel dicembre 2014. La convenzione ha un valore di 506 milioni di euro (215 di contributo pubblico, i restanti, con il meccanismo del project-financing, a carico di soggetti privati), e prevede 31 anni di concessione, quattro dei quali per la realizzazione dell’asse principale tra la A22 e la Sp 467R di Scandiano.

“Si tratta di un’ottima notizia perché la Campogalliano-Sassuolo rappresenta un’opera fondamentale per il comparto ceramico, favorendone la competitività, ma anche per i cittadini del distretto, agevolandone gli spostamenti e soprattutto liberando dal traffico i centri abitati – commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi  – Grazie all’intenso lavoro svolto da tutto il sistema Provincia-Regione-Comuni, anche attraverso raccordi con il livello nazionale, potrà inoltre essere finalmente realizzata la Variante di Rubiera, indispensabile alternativa ad una via Emilia che rappresenta una vera e propria emergenza per i livelli di traffico”.

Soddisfatto anche il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini, per il quale “la realizzazione di questa infrastruttura, ormai indispensabile per una realtà avanzata come quella di Reggio Emilia e Modena, è il frutto anche dell’importante ruolo di concertazione svolto in questi anni dalla Provincia insieme alla Regione ed ai Comuni, a conferma di come i risultati più importanti si raggiungano proprio grazie a un quotidiano impegno congiunto”.

 

La scheda

La bretella Campogalliano-Sassuolo sarà un’autostrada di 15 chilometri comprensiva di 2 gallerie artificiali, 8 viadotti e 5 svincoli, e di due assi secondari di collegamento: uno di raccordo alla Tangenziale di Rubiera (1,4 km comprensivi di 1 viadotto, 1 sottopasso ferroviario e 1 ponte sul torrente Tresinaro), l’altro alla Tangenziale di Modena (3,5 km comprensivi di 2 viadotti, 2 sottopassi ferroviari e 2 svincoli).

Il costo complessivo è di 506 milioni di euro, 36 dei quali per la Variante di Rubiera. A realizzare la Bretella Campogalliano-Sassuolo sarà la società AutoCS Spa, associazione di imprese costituita da Autostrada del Brennero, Impresa Pizzarotti & C, Coopsette, Oberosler cav. Pietro Spa, Consorzio Stabile COSEAM Italia Spa, Edilizia Wipptal Spa e Cordioli & C. Spa.

La convenzione sottoscritta nel dicembre 2014 al Ministero delle Infrastrutture prevede la riscossione del pedaggio in corrispondenza di ciascuno dei sei svincoli, mediante un sistema di esazione tradizionale (caselli), in luogo del sistema free flow posto a base di gara, che tuttavia è compatibile e può essere introdotto in un secondo momento, quando la normativa darà sufficienti garanzie di riscossione ai soggetti gestori. Di conseguenza non è stata inserita la barriera, inizialmente prevista, dopo l’interconnessione A22/A1, in quanto, con l’introduzione dei caselli, il sistema chiuso si presenta in perfetta continuità con il restante sistema autostradale.

 

Pubblicato: 02 Maggio 2016