- Che ti vengano poste domande sul tuo stato di gravidanza, sul tuo stato di famiglia o sui tuoi progetti futuri in ambito familiare;
- Che all’atto dell’assunzione ti invitino a sottoscrivere una lettera di dimissioni in bianco oppure ti chiedano di sottoporti a test di gravidanza;
- Che ti chiedano requisiti di accesso non giustificati dall’attività lavorativa che devi svolgere (es. altezza minima, particolari capacità di forza fisica, ecc..)
- Che al rientro dalla maternità o da un congedo ti vangano affidate mansioni di contenuto inferiore a quelle precedentemente svolte;
- Che per prestazioni uguali o di pari valore ti vengano corrisposte retribuzioni o qualifiche differenti in base al sesso;
- Che l’organizzazione del lavoro incida diversamente a seconda del sesso (es. quando vengono organizzati corsi di formazione in orari inconciliabili con le proprie esigenze personali)
Nel lavoro la legge vieta…
(L.903/77 e L.125/91)
Pubblicato: 10 Marzo 2020