Il paesaggio come specchio e come effetto della crisi ambientale che attanaglia il nostro tempo. È questo il tema della XV edizione della Scuola di Paesaggio «Emilio Sereni», intitolata al più importante storico del paesaggio agrario italiano, che si svolgerà dal 23 al 27 agosto 2023 presso l’Istituto Alcide Cervi a Gattatico (Reggio Emilia) sulla base di una convenzione tra lo stesso Istituto e ben quindici università in tutta Italia. Le iscrizioni sono aperte: è possibile partecipare sia in presenza che online sul sito www.istitutocervi.it.
Nell’edizione di quest’anno, “Paesaggio e crisi ambientale”, ci si pone l’obiettivo di indagare lo squilibrio tra uomo e natura per vedere come il cambiamento climatico, la questione energetica e la perdita di biodiversità si riflettono sul paesaggio, imponendo alle politiche e alla pianificazione territoriale nuove e impellenti responsabilità per contrastare gli effetti negativi di tali processi. Una questione urgente e profondamente attuale, che si riflette in modo visibile ogni giorno in Italia e nel mondo. All’indomani della tragica alluvione in Romagna, la Scuola, con la presenza dei massimi studiosi italiani del settore, intende analizzare un tema sentito da tutti, in particolare dalle nuove generazioni, con movimenti globali come “Fridays For Future”, nati e portati avanti grazie ai giovanissimi.
La Scuola, giunta al suo terzo lustro, è una delle più significative esperienze formative sul paesaggio: ogni anno richiama da tutta Italia studiosi afferenti a diverse discipline e operatori impegnati nei campi della scuola e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e del territorio.
La Scuola è diretta dal professor Rossano Pazzagli, del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università del Molise, che inaugurerà i lavori insieme alla Presidente dell’Istituto Alcide Cervi Albertina Soliani e allo storico Salvatore Adorno, Presidente della Società Italiana di Storia Ambientale (Sisam) e professore all’Università di Catania.
La Scuola è rivolta in particolare a insegnanti, studenti e dottorandi che operano nelle discipline attinenti alla Scuola (storiche, geografiche, ambientali, paesaggistiche, socio-economiche, politiche, antropologiche), amministratori, pianificatori, tecnici, funzionari del territorio e delle pubbliche amministrazioni e si propone concretamente come snodo fra ricerca, scuola, cittadinanza attiva e governo del territorio. Sono previsti crediti formativi per gli insegnanti e borse di studio riservate a studenti universitari.
«La Scuola di Paesaggio – spiega Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi – è sempre un’esperienza di alta formazione nel campo sviluppato così egregiamente da Emilio Sereni. L’edizione di quest’anno, dedicata al paesaggio e alla crisi ambientale, spinge alla consapevolezza generale sui rischi che sta correndo il pianeta, sulle nuove vie da percorrere, su un nuovo paesaggio da progettare».
«Una opportunità in più – sottolinea il professor Rossano Pazzagli – per sviluppare la conoscenza del paesaggio come patrimonio culturale e come risorsa fondamentale per contrastare la crisi ecologica».
«In questi ormai 15 anni di attività la Scuola di Paesaggio Emilio Sereni, in linea con il lascito culturale scientifico di Emilio Sereni, ha tenuto fermo l’obiettivo fissato dall’articolo 9 della nostra Costituzione. Esso non proclama un principio astratto, ma stabilisce una concreta linea d’azione, quella della conoscenza, tutela e valorizzazione del paesaggio, compreso quello agrario, frutto primariamente del lavoro dell’uomo nel corso dei secoli», afferma Gabriella Bonini, Responsabile scientifico della Biblioteca-Archivio Emilio Sereni dell’Istituto Cervi.
Per informazioni è possibile scrivere alla mail biblioteca-archivio@emiliosereni.it o chiamare i numeri 0522 678356/335 8015788.
Il programma completo, le info e il modulo di iscrizione possono essere scaricati qui: https://www.istitutocervi.it/scuola-di-paesaggio-emilio-sereni-xv-edizione/