Addestramento antincendio boschivo a Vezzano

Tra il Centro sovracomunale Aib e gli impervi boschi della Madonnina del Gesso impegnate 80 persone tra volontari della Protezione civile, vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato

Un’ottantina di persone – tra volontari di Protezione civile, vigili del fuoco, uomini e donne del Corpo forestale dello Stato – hanno preso parte questa mattina a un importante momento di addestramento interforze in vista dell’apertura della prossima campagna estiva contro gli incendi nei boschi.

Base operativa, il Centro sovracomunale Aib (Anti-incendio boschivo) di Vezzano sul Crostolo alle porte del paese nell’aprile 2013 dall’allora capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Franco Gabrielli. Da lì le squadre, dopo aver montato una vasca di approvvigionamento idrico pompando acqua dal torrente Campola, sono partite verso l’impervia area circostante la Madonnina del Gesso, dove è stata simulata l’attivazione di un paio di incendi.

Le operazioni – alle quali ha assistito anche il sindaco di Vezzano Mauro Bigi – sono state coordinate dalla responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia Federica Manenti,  dal coordinatore provinciale Aib Mirco Ricchetti,  il comandante Attilio Megna dal commissario capo del Corpo forestale dello Stato Giuliano Savelli che ha promosso l’esercitazione insieme al comandante Attilio Menia, dall’ingegner Salvatore Concolino dei Vigili del fuoco e dai vertici del Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato di Protezione civile: il presidente e il vicepresidente Volmer Bonini e Luca Sinisgalli ed il coordinatore delle emergenze Marcello Margini.

“Il sistema di Protezione civile reggiano può contare, oltre alla base operativa di Vezzano, su ben 7 squadre Aib (Anti-incendio boschivo), ognuna delle quali composta da 5 volontari specializzati, attrezzati e dotati di mezzi fuoristrada con strumentazioni antincendio – spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti, che anche oggi ha consegnato altro materiale ai volontari  – Operativi 24 ore su 24 durante la fase di attenzione che in Emilia-Romagna scatta tra luglio e settembre, nei fine settimana le squadre sono impegnate in turni per l’individuazione di fuochi attraverso i punti di avvistamento previsti dal Piano di emergenza, annualmente rivisti in un’ottica di miglioramento del servizio”.

E’ utile ricordare che la prevenzione parte, prima di tutto, dai cittadini stessi e da tutti coloro che frequentano i boschi avvertendo immediatamente in caso di incendio al Corpo Forestale dello Stato (tel. 1515 o 800841051), o ai Vigili del fuoco (115) oppure l’Agenzia regionale di Protezione civile (800333911: tutte le telefonate sono gratuite) .

Pubblicato: 30 Maggio 2015Ultima modifica: 25 Giugno 2020