È stato un tavolo di lavoro significativo quello che si è svolto oggi lunedì 19 gennaio, nella Sala del Consiglio provinciale di Reggio Emilia. Vi hanno preso parte, oltre al presidente della Provincia Giammaria Manghi, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, il presidente di Anas Pietro Ciucci, l’assessore ai trasporti della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini. Presenti inoltre i sindaci del territorio reggiano: quello del capoluogo Luca Vecchi con l’assessore alle infrastrutture Mirko Tutino, Mauro Bigi sindaco di Vezzano sul Crostolo, Marcello Moretti di Sant’Ilario ed Enrico Bini di Castelnovo ne’ Monti, e i parlamentari Paolo Gandolfi e Leana Pignedoli.
Le opere dell’ANAS sul territorio provinciale
Vi sono ben 12 milioni di euro di opere eseguite e concluse negli ultimi mesi sulla Statale 63. È inoltre ripreso, dopo alcune difficoltà causate dalla crisi dell’azienda aggiudicataria, l’iter per la realizzazione della Galleria Bocco-Canala, e si sta procedendo alle opere propedeutiche allo scavo del tunnel che dovrebbe iniziare nelle prossime settimane, con la conclusione dell’opera prevista entro il 2016. Si tratta di un intervento che prevede una spesa di oltre 48 milioni di euro, e la realizzazione, su un tratto di un chilometro e mezzo di due gallerie e un viadotto centrale. Inoltre, sono in corso le procedure di appalto delle opere di sistemazione della Statale 63 nel tratto coinvolto dalla frana di Piagneto in Comune di Collagna: nella primavera del 2015 partiranno i lavori per un importo pari a 1,7 milioni di euro.
Per il presidente della Provincia Giammaria Manghi: «È stato un incontro estremamente positivo, anzitutto nell’approccio metodologico: tutti i livelli di rappresentanza istituzionale erano presenti. Una dimensione di coralità fondamentale, più che mai oggi, per la possibilità di perseguire positivamente obbiettivi rilevanti. Sono poi lieto che oltre alla Statale 63, si sia affrontato anche il tema della via Emilia bis, di cui è stata riconosciuta la valenza di arteria fondamentale e indispensabile sul territorio provinciale, per decongestionare il volume di traffico attualmente presente nella via Emilia originaria».