E’ confermato per le 9 di lunedì 28 agosto l’avvio della fase più intensa dei lavori urgenti di messa in sicurezza che la Provincia di Reggio Emilia, con un primo stanziamento di 2,2 milioni di euro, realizzerà sulla galleria Casa Poggioli e sui 3 viadotti della Sp 486R. Il cantiere comporterà la chiusura, per massimo 4 mesi, di una strada provinciale particolarmente importante che registra il passaggio nei giorni feriali di circa 30.000 veicoli – anche di grandi dimensioni – e coinvolge non solo i comuni di parte della montagna reggiana come Toano, Baiso e Carpineti, ma anche quelli modenesi di Montefiorino, Palagano e Frassinoro.
Un intervento necessario sulla base delle accurate analisi effettuate nei mesi scorsi, che hanno reso indispensabile un primo stralcio di lavori fondamentali per garantire la sicurezza soprattutto della galleria di Casa Poggioli. Le quattro infrastrutture che saranno interessate dai lavori, infatti, rientrano tra i 190 chilometri di importanti reti viarie che la Provincia di Reggio Emilia ha ereditato a inizio Duemila da Anas, che ne aveva curato progettazione, costruzione e gestione fino al passaggio di consegne. Realizzate dunque da un altro ente negli anni Ottanta, risentono inevitabilmente del tempo che rende urgente e necessario dare il via a una serie di interventi impegnativi, non solo sotto il profilo economico.
“In particolare la galleria Casa Poggioli, con i suoi 400 metri che sottopassano l’abitato di Lugo, è stata sottoposta nei mesi scorsi ad accurate ispezioni, verifiche, indagini strutturali e geotecniche, anche attraverso carotaggi del terreno, che hanno evidenziato la necessità di detensionare la calotta – spiega Valerio Bussei, dirigente alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia – Un intervento complesso e urgente, che comporterà anche l’utilizzo di macchine perforatrici per inserire bulloni in vetroresina rivestiti da guaina espandibile in geotessuto lunghi almeno 6 metri, che renderà inevitabile per la sicurezza di automobilisti e lavoratori la chiusura al traffico della galleria e dunque della Sp 486R”. Approfittando dei lavori in galleria e per ridurre al minimo i disagi, in contemporanea verranno eseguiti anche lavori di manutenzione sui 3 viadotti Briglia di Lugo, Saltino e Cerredolo (3 chilometri di estensione totale), che a loro volta necessitano di interventi per sostituire i giunti di collegamento (operazione in parte già realizzata sul Saltino nelle scorse settimane).
“D’intesa con la Provincia di Modena, tutti i Comuni delle due sponde del Secchia interessati dalla chiusura e le associazioni di categoria, in questi mesi abbiamo condiviso modalità e tempistiche di un intervento che porterà inevitabilmente a modificare la viabilità, cercando di ridurre il più possibile i naturali disagi che tutti i cantieri, e questo in particolare, comportano”, spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Nico Giberti. La viabilità alternativa, come noto, è stata individuata sulla vecchia statale di Debbia, divenuta strada comunale (via Mandreola, via Gavia, via Debbiola, via Castagnola e via Case Poggioli), in questi mesi sottoposta dalla Provincia a lavori per 85.000 finalizzati a migliorare e ripristinare la pavimentazione stradale in una dozzina di punti, individuati insieme al Comune di Baiso, per rendere più agevole e sicuro il traffico. “Purtroppo le violente ondate di maltempo che tra maggio e giugno hanno provocato l’alluvione in Romagna hanno attivato due movimenti franosi anche sulla comunale di Debbia – continua il consigliere provinciale Giberti – Questo, oltre a un ulteriore investimento di 180.000 euro per il disgaggio di una parete franata e la posa di una barriera paramassi, ha inevitabilmente causato uno slittamento nella data di inizio dei lavori sulla Sp 486R, che inizialmente avevamo concordato con la Provincia di Modena ed i Comuni per giugno, in modo da utilizzare i mesi di luglio e agosto tradizionalmente meno trafficati”.
I tempi previsti
Il tempo previsto per la conclusione dei lavori sui tra viadotti e soprattutto per quelli, particolarmente complessi e impegnativi, in galleria è di circa 4 mesi. “L’impegno nostro, e delle imprese che hanno avuto l’appalto, è però quello di finire prima, se le condizioni meteo lo permetteranno – spiega il dirigente Valerio Bussei – Tutte le forniture, dall’acciaio ai connettori, ai tiranti, sono state effettuate e i materiali sono già in magazzino: in galleria si cercherà di lavorare anche con 2 squadre nel periodo clou e l’aver già in parte effettuato nelle scorse settimane lavori sul viadotto Saltino ci rende ottimisti su una conclusione anticipata del cantiere”.
Come cambia la viabilità
Dal 28 agosto il tratto di Sp 486R che va dall’incrocio con la Sp 33 a Lugo di Baiso fino al termine del viadotto Saltino di Montefiorino, sarà chiuso al transito. Il traffico sarà deviato sulla vecchia statale di Debbia, divenuta strada comunale (via Mandreola, via Gavia, via Debbiola, via Castagnola e via Case Poggioli e viceversa) che per tutta la durata dei lavori – in seguito a ordinanza del Comune – verrà interdetta ai ciclisti.
La stessa viaCase Poggioli, dal 28 agosto, nei pressi di Lugo dove incrocia la viabilità provinciale, avrà diritto di precedenza a scapito sia della Sp 33 che porta a Ponte Secchia, sia della Sp 23 che proviene dal Modenese.
Sul versante opposto, resterà invece transitabile il tratto iniziale di Sp 486R fino all’Eni station di Ponte Secchia, che dunque potrà essere utilizzata regolarmente.
Per quanto riguarda i mezzi pesanti, alle associazioni di categoria di Reggio e Modena è stato chiesto di collaborare per suggerire un ulteriore percorso alternativo – più lungo, ma sicuramente più agevole rispetto alla comunale di Debbia – attraverso la Statale 63, raggiungibile da Cerredolo attraverso la Sp 19 per Cavola-Gatta e poi la Sp 9 fino a Felina e da Veggia-Sassuolo attraverso la Sp 467R-Pedemontana fino a Puianello.