Bassa Reggiana in prima linea nella lotta all’evasione

Grazie all’Ufficio unico dei Tributi dell’Unione praticamente raddoppiati accertamenti e riscossioni

Sono risultati importanti quelli ottenuti nel primo anno di attività dall’Ufficio unico del servizio tributi dell’Unione dei Comuni “Bassa Reggiana”, che in questa fase di avvio della funzione è stato allestito negli uffici al primo piano della sede di Sabar, a Novellara. I dettagli sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa in Provincia a cui hanno preso parte il presidente Giammaria Manghi, i sindaci dei Comuni dell’Unione e il dottor Giacomo Spatazza, responsabile del nuovo Ufficio.

In primis, uno degli aspetti più importanti di questa novità è che rappresenta un concreto mezzo di contrasto all’evasione fiscale, azione importante e decisiva per l’Unione, chiamata a svolgere questa pratica virtuosa per recuperare cifre importanti e che si rifà ai principi di equità ed etica pubblica. Nel corso della seconda parte dell’anno 2015, inoltre, è iniziata l’attività di contrasto all’evasione erariale, che consiste nell’invio di segnalazioni qualificate all’Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza di contribuenti per i quali si riscontrano casi di evasione-elusione dei tributi erariali: in tutto, sono state inviate 29 segnalazioni entro il 31 dicembre 2015.

Uno delle azioni più significative del nuovo Ufficio è stata l’intensificazione dell’attività di accertamento rispetto agli anni precedenti, sia dal punto di vista dei controlli Ici/Imu sia per quanto riguarda la Tari. Nel corso del 2015, a livello di Unione, sono stati notificati 1.309 avvisi d’accertamento Ici/Imu e l’importo totale degli accertamenti ha superato i due milioni di euro (2.122.894,00), rispetto ai 1.138.810,65 euro del 2014. Anche le riscossioni, nel 2015, hanno fatto registrare un notevole aumento grazie alla gestione associata, in quanto si è passati dai 696.965,79 euro del 2014 a 1.079.718,89 euro dell’anno successivo.

In relazione agli obiettivi specifici di fiscalità locale, l’Ufficio ha organizzato innanzitutto gli invii ordinari della Tassa Rifiuti: si è proceduto all’emissione del saldo 2014 (scadenza marzo 2015) e dell’acconto 2015 (scadenza settembre 2015) modificando alcune impostazioni di emissione ed optando per la spedizione tramite una società che si appoggia a Poste Italiane. Per quanto concerne l’attività d’accertamento di questa tassa è stato iniziato un piano di controllo sulle omesse denunce (in particolare per le utenze non domestiche), che verrà sviluppato ed intensificato nel 2016, con l’emissione di avvisi d’accertamento. Sono stati altresì notificati su tutti i Comuni (ad eccezione di Luzzara) gli avvisi per omesso pagamento Tares 2013 a tutti contribuenti che, pur avendo ricevuto il sollecito di pagamento nel corso del 2014, non avevano adempiuto al pagamento. Complessivamente sono stati notificati 3.401 avvisi d’accertamento relativi alla Tassa Rifiuti, per un totale di  1.397.955 euro.

In collaborazione con gli uffici finanziari di ciascun Comune, infine, sono state effettuate tutte le attività di programmazione e previsione delle entrate tributarie, oltre alla programmazione e alla gestione della spesa dell’Ufficio unico dei tributi. Sono state poi predisposte le delibere di approvazione dei tributi comunali Imu e Tasi e sono stati approvati i Piani economici finanziari della Tari insieme alle tariffe per l’anno 2015.

I benefici dell’Ufficio unico dei Tributi, “che conferma la dinamicità dell’Unione Bassa Reggiana”, sono stati illustrati dal presidente Giammaria Manghi. “Abbiamo implementato le forze dedicate dai singoli Comuni a questa attività, fornendo anche al personale l’opportunità di una maggiore formazione di fronte a un panorama tributario che in questi anni è cambiato ripetutamente, ma soprattutto abbiamo rafforzato il nostro impegno comune nella lotta all’evasione fiscale – ha detto il presidente Manghi – Si tratta di un segnale di civiltà in un Paese nel quale questo fenomeno è purtroppo storicamente presente e si è ulteriormente acuito a causa delle difficoltà sociali dovute alla crisi economica”.

“Il messaggio forte che la Bassa Reggiana lancia alla propria comunità è quello di voler aggredire l’evasione fiscale per principi di equità  e di rispetto nei confronti dei cittadini onesti che pagano le tasse, ma anche perché le nuove norme di contabilità pubbliche nel 2016 di fatto trasformano le mancate riscossioni in ulteriori tagli ai bilanci dei Comuni e, dunque, ai servizi”, ha aggiunto Manghi sottolineando “gli ottimi risultati di questi primi mesi di attività che in pratica hanno visto raddoppiare tanto gli accertamenti quanto le riscossioni”.

“Ogni Comune ha in pratica un suo dipendente , ma tutti i martedì e venerdì ci riuniamo insieme alla Sabar per un lavoro comune che riguarda la formazione e la pianificazione dei controlli, creando utili sinergie e condividendo le diverse professionalità”, ha spiegato Giacomo Spatazza, responsabile del nuovo Ufficio annunciando che si sta lavorando anche “all’unificazione di procedure che, dopo il software, dovrebbe ora riguardare anche i regolamenti e, per quanto possibile, la modulistica”. “Lavorando insieme facciamo meglio di prima ottenendo risultati migliori come dimostra non solo l’ammontare delle somme accertate e riscosse, ma anche il numero davvero esiguo di ricorsi: appena 4 su oltre 4.700 avvisi d’accertamento”, ha concluso Spatazza.

 

 

Pubblicato: 24 Marzo 2016