Rinviato la scorsa primavera causa lockdown, “Noicontrolemafie” – il Festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e la direzione scientifica di Antonio Nicaso – celebrerà comunque la X edizione. Lo farà, inevitabilmente, con una nuova modalità, completamente virtuale, che tiene conto del periodo di difficoltà legato all’emergenza sanitaria, ma che consentirà comunque ai cittadini reggiani, a partire dagli studenti, di mantenere il dialogo prezioso e il confronto con gli esperti che hanno da sempre caratterizzano il Festival della legalità, in attesa di poter ritornare a riempire scuole, teatri, biblioteche e aule magne. Contenuti e modalità dell’edizione 2020 di “Noicontrolemaf ie” sono stati illustrati oggi pomeriggio in videoconferenza dal presidente e dalla vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni ed Ilenia Malavasi e dal direttore scientifico di “Noicontrolemafie” Antonio Nicaso, insieme a Paola Pizzetti di Emil Banca, al responsabile dell’Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione Emilia-Romagna, Gian Guido Nobili, e alcuni sindaci dei 18 Comuni che hanno aderito all’edizione 2020: Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castellarano, Cavriago, Castelnovo Monti, Correggio, Guastalla, Gualtieri, Montecchio, Reggio Emilia, Poviglio, Quattro Castella, Rubiera, Sant’Ilario d’Enza e Scandiano.
“Nessuno di noi ha mai pensato, anche solo per un istante, di non celebrare anche questa edizione – ha detto il presidente della Provincia Giorgio Zanni – Sarà inedita, completamente virtuale attraverso un nuovo portale, ma continueremo a parlare direttamente a tutti gli studenti, ed anche alle loro famiglie e all’intera cittadinanza, per non perdere il filo conduttore, il dialogo prezioso e il confronto con gli esperti che hanno da sempre caratterizzato il Festival della legalità, in attesa di poter ritornare a riempire scuole, teatri, biblioteche e aule magne. L’emergenza sanitaria ci spinge a indirizzare lo sguardo verso un futuro che possa, soprattutto in campo formativo e culturale, trovare nuove e meno impattanti soluzioni sugli aspetti organizzativi. Da qui l’idea di una piattaforma multimediale con video, riflessioni, lectio magistralis, ebook e altri contenuti utili alla conoscenza dei fenomeni mafiosi, che quest’anno attraverso la nuova sezione Kids sarà rivolta anche ai giovanissimi”.
“Insieme al professor Nicaso, direttore scientifico del Festival, abbiamo deciso di costruire una nuova proposta che possa stare al passo con i tempi difficili di isolamento e distanziamento fisico, mantenendo alta l’attenzione anche sui fenomeni mafiosi che continuano a crescere e fare investimenti in tempi così difficili – ha aggiunto la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi – Una raccolta multimediale e interattiva che permetterà a tutti gli utenti di affrontare le tre più importanti organizzazioni criminali radicate su tutto il territorio nazionale, un viaggio virtuale all’interno di un pianeta dove diversi satelliti racconteranno di mafie, ma non solo: memoria, diritti, legalità e cittadinanza attiva. E che, proprio attraverso questa nuova modalità, ci permetterà di creare un importante archivio digitale che rimarrà sempre a disposizione”.
In collegamento dal Canada, il direttore scientifico del Festival, Antonio Nicaso, ha spiegato “come resilienza, nei tempi difficili che stiamo vivendo, significa anche adattarsi ai nuovi linguaggi”. “Da qui, questa nuova modalità per tenere alta l’attenzione, a maggior ragione in un momento che per tutti noi è problematico, se non addirittura drammatico, ma che è invece purtroppo estremamente fertile e proficuo per le organizzazioni criminali”, ha spiegato Nicaso, sottolineando come “coesione sociale e fare sistema tra chi ha voglia di fare qualcosa di buono per le nuove generazioni siano le armi migliori per sconfiggere le mafie” e svelando un sogno: “Quello di trasformare nel tempo Noicontrolemafie in una una Woodstock della legalità, un punto di riferimento internazionale per le giovani generazioni su queste tematiche”.
Dopo che il responsabile dell’Area Sicurezza Urbana e Legalità, Gian Guido Nobili, ha ricordato “il sostegno della Regione Emilia-Romagna al Festival e l’impegno in termini di risorse, strumenti legislativi e attenzione culturale nell’opera di contrasto alla mafie”, Paola Pizzetti di Emil Banca ha sottolineato la necessità di “fare quadrato contro il rischio di infiltrazioni, a maggior ragione in un momento di grande incertezza in cui la criminalità organizzata non perde occasione per insinuarsi nel tessuto economico”: “L’obiettivo è promuovere una società pacifica e inclusiva, e può essere raggiunto creando anticorpi sociali in particolare nelle giovani generazioni, mostrando loro le tante esperienze positive e facendole crescere, anche attraverso l’educazione civica, nella consapevolezza che non ci può essere legalità senza rispetto delle regole”.
Tra i 18 Comuni che hanno aderito, è intervenuto il vicensidaco di Brescello con delega alla Legalità, Stefano Storchi, che ha tra l’altro ricordato come il Comune, proprio insieme alla Regione, stia gestendo la destinazione alla Protezione civile di alcuni beni sequestrati alla famiglia Grande Aracri.
Come funziona Noicontrolemafie2020
Attraverso il portale di Noi Contro le Mafie (www.noicontrolemafie.net) – già visibile ma operativo online da martedì 1 dicembre – Antonio Nicaso accompagnerà gli utenti attraverso brevi lectio introduttive dal carattere socio-criminale. Un palinsesto articolato di storie e temi che permetterà di scaricare dossier ed altri materiali di approfondimento, fruire di diversi drammi didattici sui temi tratti, ascoltare brevi pillole editate con illustrazioni grafiche sulle mafie, ma anche calendarizzare webinar – a partire da gennaio – con alcuni dei relatori ospiti del portale: oltre allo stesso Nicaso, i giornalisti Arcangelo Badolati, Attilio Bolzoni e Gigi Di Fiore.
Tra gli altri ospiti virtuali di questa X edizione, ovviamente, due amici di lunga data di Noicontrolemafie, come il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e il giudice Nino Di Matteo, il magistrato Paolo Itri, docenti universitari come Giuseppe Marino e Isaia Sales, il fondatore di Addio Pizzo Dario Riccobono, lafiglia di Libero, Lucia Grassi, ed il testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio. Disponbili, online, anche tre drammi didattici incentrati sulla ‘ndrangheta, la camorra e a la storia della cantante folk siciliana Rosa Balistreri, mentre Caracò – altro partner storico del Festival della legalità – ha predisposto tre spettacoli dal vivo, ma in forma statica, che potranno eventualmente essere realizzati all’interno di spazi idonei qualora la situazione pandemica, nei prossimi mesi, lo permettesse.