Emergenza black-out, ancora disagi. Prosegue l’impegno della Provincia

Domenica mattina ancora 9.000 le utenze disalimentate da Enel, i sindaci preannunciano azioni legali

Si è nuovamente riunito domenica mattina, 8 febbraio, al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l’emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi nella stragrande maggioranza dei 45 comuni reggiani.

 

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario tecnico di Enel, Massimo Melloni, rappresentanti di forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

 

In apertura di incontro, il rappresentante di Enel ha ammesso che la previsione di ieri sera, che ipotizzava per la giornata odierna, domenica, la disalimentazione di 4.016 utenze in tutta la provincia, non è stata rispettata: questa mattina erano infatti ancora ben  9.000 circa le utenze in black-out, ormai da 4 giorni.

Enel ha inoltre comunicato che oggi sono al lavoro sul nostro territorio 146 persone e che in giornata si conta di risolvere i problemi legati alla media tensione nelle zone di Guastalla e Scandiano, ma non si è sicuri di poterlo garantire per Castelnovo Monti, Viano e in generale la montagna, dove in molti casi risulta difficoltoso raggiungere i punti in cui operare.

 

Molto dure le reazioni dei rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, e dai numerosi primi cittadini intervenuti.

 

“A questo punto, dopo le palesi inefficienze dimostrate in questi giorni da Enel, è inevitabile da parte degli enti locali  assumere una posizione tanto unitaria quanto ferma a tutela delle nostre comunità”,  ha detto il presidente Manghi annunciando “azioni di rappresentanza dell’interesse collettivo, di cui individueremo la formula tecnica, in merito a questa prolungata interruzione di un servizio pubblico essenziale. Pur con tutto il rispetto per gli operai che, anche con grandi disagi, stanno lavorando da giorni, la gestione di questa emergenza da parte di Enel è stata del tutto inadeguata: non ci servivano bollettini edulcorati, ma chiarezza e risposte precise alle tante esigenze dei cittadini che rappresentiamo e di fronte ai quali Provincia e Comuni sono stati lasciati completamente soli nel gestire un disservizio in alcun modo imputabile a noi”.

Dopo aver  sottolineato anche le carenze sul fronte comunicativo da parte di Enel, il presidente Manghi ed i sindaci hanno sollecitato con forza Enel a potenziare le forze lavoro in azione nel Reggiano in modo che entro la giornata almeno i disservizi relativi alle linee a media tensione siano ovunque risolti, e a fornire prima di sera i numeri esatti delle utenze che rischiano di passare un’altra notte senza energia elettrica, in modo che i singoli Comuni possano predisporre gli adeguati servizi per i cittadini.

Il rappresentante di Enel si è impegnato a fornire a metà pomeriggio tale elenco.  

“Siamo inoltre assolutamente consapevoli che comunque, anche una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili  ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel pare non aver ancora preso in considerazione”, ha concluso il presidente Manghi.

Dichiarazione del 7 febbraio 

«Sono 4.036 i contatori che non saranno riattivati nel corso della notte in provincia, e probabilmente recuperati nella giornata di domani 8 febbraio. È questo l’esito del lavoro di oggi, che ci ha visto per ben due volte riuniti nel Comitato di Controllo, con l’obiettivo di affrontare il problema dei distacchi di Enel per tantissimi cittadini, lasciati al buio e al freddo in giornate a dir poco gelide.

Non lo si può definire un esito completamente soddisfacente, per quanto largamente migliore rispetto a quello registratosi nel giorno precedente, poiché restano ancora delle persone e famiglie che rimarranno prive di corrente elettrica nelle prossime ore. 

Pur prendendo atto del lavoro prodotto durante la giornata di oggi, resta molto da riflettere sulle modalità di erogazione di un servizio pubblico di utilità primaria per i cittadini. Ci riuniremo di nuovo nella tarda mattinata di domani, per cercare di azzerare completamente le criticità.

Nel frattempo, restano attivi i punti di accoglienza istituiti per la notte precedente, per offrire aiuto e riparo a chi è in difficoltà».

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Giammaria Manghi

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Pubblicato: 07 Febbraio 2015Ultima modifica: 08 Febbraio 2015