Aiutare gli enti locali dell’Emilia-Romagna – Province e Comuni (soprattutto i più piccoli) – ad accedere alle diverse opportunità europee di finanziamento e innalzarne il livello di partecipazione alle attività delle istituzioni comunitarie. E’ l’obiettivo del “Progetto Europa”, sostenuto dalla Giunta regionale, che è stato presentato a Bruxelles in una due giorni di incontri istituzionali, conclusasi ieri, da una delegazione guidata dal presidente dell’Unione delle Province emiliano-romagnole Gian Domenico Tomei e composta, tra gli altri, dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni.
Per il presidente Tomei «l’idea è che in ogni Provincia dell’Emilia-Romagna si possa arrivare ad avere un punto di contatto capace di confrontarsi con il Sistema regionale per rafforzare la presenza e la partnership pubblico/privata rispetto alle altre Regioni d’Europa con le quali siamo chiamati a collaborare, ma anche con le istituzioni presenti a Bruxelles, per intercettare possibilità di sviluppo fino alla fonte. Dall’altro lato, un servizio che possa funzionare per tutti i Comuni come collettore di idee, strategie, pianificazione territoriale e management per l’impiego ottimale dei finanziamenti legati al recovery plan nazionale».
“Un progetto al quale la Provincia di Reggio Emilia può dare un contributo davvero significativo, grazie a un lungo e proficuo lavoro iniziato già nel 2007 con l’Ufficio Relazioni internazionali e Politiche comunitarie, poi portato in dote nella Fondazione per la progettazione internazionale E35 che dal 2015 ci vede impegnati – insieme a Comune, Camera di commercio, Manodori e Crpa – nel mettere a disposizione di tutte le amministrazioni e nel promuovere sul territorio le tante opportunità offerte dalla casa comune europea”.
Durante la missione a Bruxelles, il presidente Zanni si è confrontato anche con l’europarlamentare Elisabetta Gualmini sui temi che più stanno a cuore al distretto ceramico, un comparto particolarmente colpito dalla crisi energetica provocata dal conflitto in Ucraina e al centro dell’interesse di entrambi. Giorgio Zanni, come noto, guida la Provincia di Reggio Emilia in veste di sindaco di Castellarano, uno dei principali comuni della Piastrella valley, mentre l’onorevole Gualmini, dallo scorso febbraio, presiede l’Epcf, il Forum europeo della ceramica a cui partecipano, oltre ai membri del Parlamento e della Commissione europea, le aziende produttrici, le rispettive associazioni nazionali e i rappresentanti dei sindacati.
“Un confronto che si è in particolare concentrato sugli insostenibili rincari di questi ultimi mesi del costo dell’energia e gli Ets, ovvero il sistema di scambio delle emissioni – spiega il presidente Giorgio Zanni – Due tematiche sulle quali l’onorevole Gualmini è da tempo impegnata e che potrebbero presto vedere una soluzione, in particolare per quanto riguarda il prezzo del gas. L’onorevole Gualmini si è infatti detta ottimista circa la possibilità di un accordo in Consiglio su un tetto dinamico che dovrebbe calmierare per 3 mesi, ripetibili nei momenti di maggior picco, il prezzo del gas. Così come sulla possibilità di separare il prezzo dell’elettricità da quello del gas e di costruire un benchmark alternativo alla troppo volatile Borsa di Amsterdam”.
“Sulle quote di emissioni, l’onorevole Gualmini ha espresso la necessità di non richiedere troppo, in questa fase, al settore ceramico, ipotizzando condizioni agevolate per le imprese ceramiche che stanno avviando la transizione ecologica, nella consapevolezza che non può esserci transizione senza sostenibilità economica “, conclude il presidente Zanni.
La delegazione di Upi Emilia-Romagna che si è recata in missione a Bruxelles era composta dal presidente Gian Domenico Tomei, dai presidenti della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni e di Parma Andrea Massari, dalla direttrice Upi Emilia-Romagna Luana Plessi e dal sindaco di Guiglia e consigliere provinciale Iacopo Lagazzi. ‘E’ molto importante il lavoro che sta facendo Upi per rafforzare il legame con il sistema europeo – ha affermato Gualmini – e il progetto ‘Europa’ lanciato in questi giorni e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna va nella direzione giusta. È fondamentale il supporto agli enti locali per intercettare le opportunità e i fondi europei, in particolare per i Comuni più piccoli, nelle aree interne o di montagna’.