Il 16 dicembre 1977, con la risoluzione 32/142, l’Assemblea generale delle Nazioni Uniti ha proposto ad ogni paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale“ (“United Nations Day for Women’s Rights and International Peace“). Questo perché ha riconosciuto il ruolo della donna negli sforzi di pace, l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di sostenere una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del proprio paese.
Dal 1977, ogni 8 marzo l’Italia con le sue istituzioni civili e le varie articolazione della società civile si organizza per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora protagoniste e vittime in tutto il mondo.
“In provincia saranno molte le occasioni di festa, di riflessione e di sostegno alle Donne – spiega la consigliera provinciale delegata a Pari opportunità e Diritti civili, Claudia Dana Aguzzoli – La Provincia ha scelto di dare visibilità unitaria a tutte le iniziative programmate perché per realizzare la piena attuazione dei diritti delle donne nell’ottica del raggiungimento di una pari dignità di tutti e tutte i/le cittadini/e occorre ribadire il tema con forza e perseveranza fino alla conquista di un cambiamento culturale reale e irreversibile nella nostra società”.
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