Gualtieri, un successo la mostra su Ligabue

Superati i 22mila visitatori, esposizione prorogata fino all'8 dicembre

Il riitorno di Antonio Ligabue a Gualtieri, il paese della Bassa reggiana che lo ha ospitato per oltre 40 anni, si è tradotto in un grande successo.

L’antologica, allestita nello spettacolare Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio, che presenta 180 opere, tra dipinti, disegni, incisioni e sculture in terracotta, di uno dei più geniali e originali artisti del Novecento italiano, è stata ammirata da oltre 22.000 persone, con più di 1.000 cataloghi venduti (Skira).

E per soddisfare le continue richieste dei visitatori singoli, dei gruppi organizzati e delle classi delle scuole, gli organizzatori dell’esposizione – la Fondazione Museo Antonio Ligabue e il Comune di Gualtieri – hanno deciso di prorogare la sua chiusura all’8 dicembre 2015, con due aperture straordinarie lunedì 2 novembre e lunedì 7 dicembre.

I dati sono stati presentati questa mattina nel corso di un conferenza stampa, tenuta nella sede della Provincia di Reggio Emilia, alla quale hanno partecipato Gianmaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia, Renzo Bergamini, sindaco di Gualtieri, Marcello Stecco assessore alla cultura del Comune di Gualtieri, Livia Bianchi, presidente della Fondazione Museo Antonio Ligabue, Sandro Parmiggiani, direttore della Fondazione Museo Antonio Ligabue, Sergio Negri, co-curatore della mostra.

“Prorogare la mostra di Ligabue fino al giorno dell’Immacolata è una decisione emblematica del successo finora registrato dall’iniziativa,” ha dichiarato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi “successo che codifica per l’area nord della nostra provincia – e quindi non solo per il Comune di Gualtieri – una identità rilevante, scaturita intorno all’eredità di Ligabue e maturata nella nuova fondazione a lui dedicata. Sono iniziative come questa che creano le occasioni, le premesse, per una autentica promozione del territorio provinciale all’interno di uno scenario, quello culturale, che ha oramai un respiro geografico sempre più vasto ma al contempo sempre più capace di produrre benefici locali anche per altri tipi di servizi: a Gualtieri infatti abitano 6500 persone circa, la mostra ne ha attratte in zona tre volte tante”.

“Per noi questa esperienza – ha affermato Renzo Bergamini, sindaco di Gualtieri – è paragonabile a una ‘piccola Expo’ che proprio come Expo ha riscosso un grandissimo successo. L’impegno profuso per questo appuntamento ha ampiamente ripagato gli sforzi. Questo Museo rappresenta una “perla” per il Comune di Gualtieri e proprio grazie a questa occasione i numerosissimi turisti venuti a Gualtieri hanno potuto conoscere e apprezzare altri gioielli architettonici che caratterizzano il nostro Borgo (Palazzo e piazza Bentivoglio, Teatro Sociale, Palazzo Greppi, Villa Malaspina Guarienti, Chiesa S. Andrea) nonché gli aspetti eno-gastronomici e  le zone naturalistiche nella golena del Po con le sue grandi estensioni di boschi e lanche e cogliere l’opportunità di un turismo “su due ruote” grazie alle piste ciclabili che collegano ormai i Comuni rivieraschi a noi limitrofi”.

“È un dato davvero entusiasmante – ha sottolineato Livia Bianchi, presidente della Fondazione Museo Antonio Ligabue – che ci riempie di grande soddisfazione. L’ottimo riscontro di pubblico e l’approvazione della critica sono da stimolo per proseguire il cammino intrapreso con questa prima iniziativa espositiva della Fondazione, organizzata in collaborazione col Comune di Gualtieri. Gli oltre 22.000 visitatori sono il risultato di un lavoro di équipe che ha visto in primo piano la Fondazione Museo Antonio Ligabue operare a stretto contatto con gli enti pubblici, come la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Gualtieri, e con un pool di soggetti privati, come il Banco Emiliano Credito Cooperativo, Girefin SpA, Boorea, che hanno fin dall’inizio sposato la nostra filosofia e hanno sostenuto i nostri progetti, studiati per celebrare la figura del nostro più illustre concittadino, nonché preservare e diffondere la memoria di uno dei più geniali e originali artisti del Novecento”.

“Il successo della mostra di Antonio Ligabue a Gualtieri – ha chiosato Sandro Parmiggiani, direttore della Fondazione Museo Antonio Ligabue e curatore dell’esposizione – è significativo non solo per il dato del numero di visitatori che ci si era dato come obiettivo iniziale, conseguito con largo anticipo, ma per il contributo fornito all’evidente, progressivo mutamento nella lettura dell’opera dell’artista, testimoniato dalle annotazioni lasciate da tante persone nel registro delle visite e dagli scambi di opinioni con i visitatori nel corso delle visite guidate. Il processo di valorizzazione dell’opera di Ligabue, sottraendola ai cliché fuorvianti del passato e del presente che l’hanno immiserita e penalizzata, si è dunque con questa mostra avviato, assieme alla riaffermazione dell’associazione dell’artista con Gualtieri; tale obiettivo potrà del resto consolidarsi e svilupparsi con l’ampliamento del bacino di conoscenza e apprezzamento dell’opera di Ligabue, che la vedrà nei prossimi anni presente in esposizioni nelle maggiori città italiane e straniere”.

L’antologica costituisce un punto fermo da cui partire per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue; un’occasione per riaffermare, al di là delle fuorvianti definizioni di naïf o di artista segnato dalla follia, il fascino di questo “espressionista tragico” di valore europeo che fonde esasperazione visionaria e gusto decorativo.

La stampa ha compreso l’importanza dell’operazione, sottolineando in modo unanime la scientificità del progetto. La recensione della mostra è apparsa sui più importanti quotidiani nazionali, come Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Sole 24 ore, QN, Avvenire, Libero, coprendo un vasto territorio che ha unito le testare del nord del Paese – Il Gazzettino, La Gazzetta di Parma, Alto Adige, La Provincia di Como, Lecco, Sondrio – a quelle del centro – Il Tirreno, Il Centro, Il Messaggero – fino alla Sicilia – Gazzetta del Sud, Giornale di Sicilia, oltre alle agenzie stampa nazionali – Ansa, Adn Kronos, Agi.

Buona è stata inoltre la risposta dei settimanali – Oggi, Famiglia Cristiana, Effe, Vero, Stop, Tu Style, Diva e donna – dei mensili – Il Giornale dell’arte, Touring, Arte, Antiquariato, dei canali radiotelevisivi – Rai, Sky – e degli internet media.

L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, col patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, è la prima iniziativa organizzata dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue e dal Comune di Gualtieri. La Fondazione è stata costituita un anno fa dal Comune di Gualtieri, dal Banco Emiliano Credito Cooperativo e di Girefin SpA, ai quali si è aggiunta Boorea, con lo scopo di istituire, gestire e promuovere il Museo Antonio Ligabue e di valorizzare la figura dell’artista.

Pubblicato: 28 Ottobre 2015