Dopo il Vaccine Day del 27 dicembre a livello europeo, che in provincia di Reggio Emilia ha visto iniziare la vaccinazione su 100 medici e infermieri, sono arrivate altre 5.000 dosi a disposizione della sanità reggiana, che saranno somministrate al personale medico e socio-sanitario, oltre che ad operatori e degenti delle residenze per anziani. Unità di intenti nell’esprimere l’importanza di sottoporsi alla campagna vaccinale arriva dal Coordinamento dei sindaci reggiani guidato dal presidente della Provincia Giorgio Zanni.
«La suddivisione delle dosi fatta dalla Regione prevede che entro il 25 gennaio arrivino circa 30mila dosi del vaccino Pfizer in provincia di Reggio Emilia – commentano i primi cittadini – I rifornimenti continueranno, come annunciato dal presidente Bonaccini, anche nel mese di febbraio, per consentire il completamento dei cicli che prevedono la somministrazione di due dosi a distanza di 18-23 giorni l’una dall’altra. A marzo poi, parallelamente all’arrivo di ulteriori forniture da parte dello Stato, la campagna vaccinale si allargherà gradualmente a tutto il resto della popolazione, partendo da over 60, forze dell’ordine, personale scolastico e categorie più a rischio”.
“Anche i sindaci sono una piccola comunità e, come tutte le comunità che siamo chiamati a rappresentare ed amministrare, abbiamo vissuto anche sulla nostra pelle le varie fasi e conseguenze della pandemia – continuano i primi cittadini – Qualcuno di noi ha contratto il virus, fortunatamente senza grosse conseguenze, mentre ieri il sindaco di Montecchio Fausto Torelli si è sottoposto alla vaccinazione in qualità di medico ancora in servizio. Siamo molto contenti della possibilità avuta dal nostro collega e vogliamo cogliere questa occasione per ribadire nuovamente e con determinazione l’importanza fondamentale di aderire tutti alla campagna vaccinale: appena sarà il nostro turno, noi ci vaccineremo. Vogliamo dare un segnale forte alle nostre comunità, fugando ogni eventuale dubbio circa l’utilità del vaccino, ed esortare tutti ad aderire in modo fattivo e convinto alla campagna vaccinale, appena ognuno di noi verrà contattato dalla nostra sanità. Un segnale ulteriore a favore della scienza e contro la disinformazione: la vaccinazione rappresenta il più forte presidio in grado di fermare la pandemia e le sue dirette conseguenze sociali ed economiche».
«Con il vaccino – conclude la nota del Coordinamento dei sindaci – abbiamo la possibilità di cambiare passo e giocare all’attacco. Servirà tempo per portare a termine l’intera campagna vaccinale, probabilmente fino a dopo l’estate, ma il suo avvio, unito a condizioni climatiche che col tempo diventeranno più favorevoli, auspichiamo possa tradursi in un graduale ritorno ad una socialità via via più compiuta, anche prima del termine della vaccinazione di massa. Come sindaci continueremo dunque a fare la nostra parte in stretta collaborazione con Ausl, medici e personale socio-sanitario che ancora ringraziamo per lo straordinario lavoro di questi lunghi mesi e che plaudiamo anche per l’alta adesione che hanno fatto registrare, proprio in questi giorni, nei confronti della campagna vaccinale».