“Siamo particolarmente soddisfatti per questo accordo che ci permette di fornire ai cittadini reggiani un ulteriore prezioso strumento, completamente gratuito, a tutela dei loro diritti, soddisfazione a cui aggiungiamo un pizzico di orgoglio per essere temporalmente la prima Provincia in Emilia-Romagna a firmare questa importante convenzione con il Difensore civico della Regione, che ringrazio per la disponibilità”, dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni. “Comunicheremo a breve l’avvio del servizio, che nelle prossime settimane illustreremo anche a tutti i sindaci con l’obiettivo di promuovere una capillare informazione su tutto il territorio provinciale”, aggiunge il presidente Zanni anticipando che il Difensore civico opererà negli spazi al piano terra di Palazzo Allende dove dal 2021 “la Provincia, d’intesa con il Corecom Emilia-Romagna, aveva già attivato e confermato uno sportello di supporto ai cittadini per risolvere, attraverso la conciliazione, eventuali problemi con i gestori di telefonia, mobile e fissa, o con gli operatori delle pay-tv”.
L’accordo prevede anche attività congiunte di promozione e divulgazione, campagne informative e iniziative pubbliche per far conoscere ai cittadini le funzioni del Difensore civico e le modalità di accesso ai suoi servizi. Un’alleanza tra istituzioni, dunque, per rendere l’amministrazione più vicina, trasparente e orientata alla risoluzione rapida e pacifica dei conflitti.
Cosa fa il Difensore civico. Il Difensore civico si occupa, su richiesta dei cittadini o d’ufficio, di tutti i casi di cattiva amministrazione (ad esempio, ritardi, disservizi o mancate risposte) e interviene perché i competenti organi vi pongano rimedio. Suo è il compito di verificare che i procedimenti amministrativi abbiano un corso regolare e che i provvedimenti siano adottati in modo corretto e nei tempi previsti dalla legge. Il servizio – gratuito e aperto a tutti – può essere richiesto senza particolari formalità sia da singoli cittadini sia da associazioni, comitati, organismi di tutela, eccetera. Dopo aver ricevuto la richiesta e analizzato la pratica, il Difensore esprime un parere motivato sulla controversia per chiarire al segnalante l’azione dell’Ente o per suggerire all’Ente una diversa soluzione ai problemi riscontrati dai cittadini. Il Difensore decide anche sui ricorsi avverso il diniego del diritto d’accesso ai documenti amministrativi. Suggerisce infine le iniziative da intraprendere e a chi rivolgersi se la questione non è di sua competenza.
Per maggiori info: https://www.assemblea.emr.it/difensore-civico/per-approfondire/cosa-fa