In relazione alla nuova palestra che la Provincia di Reggio Emilia – grazie a un finanziamento PNRR – intende realizzare accanto all’istituto Motti, al servizio di tutto il polo scolastico di via Fratelli Rosselli, si ritiene opportuno pubblicare una sintesi del progetto.
Dalla documentazione – allegata qui accanto – si evince chiaramente, al di là delle fantasiose ricostruzioni che si stanno rincorrendo, come sia da sempre stato previsto l’abbattimento di 3 sole piante e la contestuale ripiantumazione di altrettanti alberi di adeguate dimensioni e, in più, di una siepe di 35 metri di lunghezza a schermatura del parcheggio.
In aggiunta a quanto previsto fin dal primo progetto, la Provincia ha inoltre manifestato al Comune la disponibilità a realizzare un progetto di compensazione particolarmente ambizioso, come un bosco didattico partecipato che possa coinvolgere anche la scuola e che prevede la piantumazione di almeno 20 alberi per ognuna delle sole 3 piante che saranno abbattute.
Né è percorribile l’ipotesi – che pure è stata valutata – di ricollocare la quercia in quanto una operazione del genere, senza per altro garanzia di successo al 100%, prevede un costo di almeno 100.000 euro, che la Provincia ritiene sia più opportuno spendere appunto per realizzare un bosco didattico partecipato con la messa a dimora di decine di piante.
La documentazione, inoltre, conferma come la Provincia abbia correttamente verificato l’eventuale la presenza di eventuali vincoli di natura urbanistica sulle suddette alberature, verificando gli elaborati di PSC e RUE (ancora vigente all’epoca del progetto definitivo), del PUG (attualmente approvato), del PTCP nonché l’elenco degli alberi monumentali d’Italia ai sensi della Legge 10/2013 e del Decreto 23 ottobre 2014 consultabile sul sito del Ministero dell’Agricoltura. Su nessuna delle 3 piante risulta sussistere alcun vincolo.
Per quanto riguarda, poi, il bilancio ambientale, la nuova palestra contribuirà a ridurre l’emissione di circa 12 tonnellate all’anno di CO2, pari agli oltre 2.000 viaggi viaggi di pullman oggi necessari per permettere agli studenti di praticare attività motoria negli impianti ex Gil e parrocchia di Canali (che saliranno a quasi 3.000 viaggi con il futuro trasferimento dell’istituto Secchi nella nuova scuola di via Fratelli Rosselli).
Si fa infine presente che cambiare il progetto – per altro in assenza di qualsivoglia vincolo o forma di tutela ambientale – significherebbe perdere il finanziamento del Pnnr e, dunque, costringere le scuole del polo di via Fratelli Rosselli e le società sportive reggiane a rinunciare a questo importante impianto sportivo.
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