Rinnovata convenzione per assumere diversamente abili

Lo strumento, che dà attuazione all’articolo 22 della Legge regionale 75, permette alle aziende di esternalizzare servizi alle coop sociali. Dal 2005 a oggi già assunte oltre cento persone

Rinnovata all’unanimità, per altri 24 mesi, la convenzione-quadro tra Provincia di Reggio Emilia,  sindacati, associazioni imprenditoriali, cooperative sociali e associazioni dei familiari che dà attuazione alla Legge 68/99 sull’inserimento e l’integrazione delle persone diversamente abili nel mondo del lavoro e soprattutto all’articolo 22 della Legge regionale 17/2005 per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro.

“Si tratta di uno strumento fondamentale per promuovere il diritto al lavoro delle persone con disabilità e, dunque, per garantire l’inclusione sociale di tutti i cittadini”, spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, sottolineando come dal 2005 “in questo modo sia stato possibile assumere ben 59 persone diversamente abili, a cui vanno aggiunti gli oltre 40 al lavoro per il gruppo tessile più importante della città”. 

Grazie all’accordo promosso dalla Provincia, sarà dunque possibile per le aziende rinnovare convenzioni già esistenti  – o  realizzarne di nuove – per esternalizzare linee o servizi a cooperative sociali. In particolare, il documento proposto dal Servizio Lavoro della Provincia diretto da Loredana Dolci e sottoscritto ieri permette per altri due anni di “rinnovare convenzioni già stipulate o stipularne di nuove che non siano relative a servizi in appalto dall’azienda committente, nei 6 mesi precedenti”,  prevedendo un monitoraggio costante da parte del Comitato tecnico, e avvia parallelamente i “necessari approfondimenti per arrivare a ricomprendere nella convenzione quadro anche le situazioni di appalto di servizi”.

Pubblicato: 21 Marzo 2015Ultima modifica: 25 Giugno 2020