“Riordino istituzionale, nuova Legge risultato importante”

Per il presidente Manghi positiva la salvaguardia di posti di lavoro e del ruolo di coordinamento delle Province: “Ma è solo il primo tempo di una riforma che dovrà portarci alle aree vaste”

“L’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna della Legge di riordino istituzionale rappresenta una tappa davvero importante nel cammino di riforma, avviato dalla legge Delrio, di un’Italia che vuole cambiare e diventare più moderna ed efficiente, cammino al quale anche la Provincia di Reggio Emilia ha concorso con un lavoro e un impegno seri  al tavolo di concertazione tra Regione e Province“. Così il presidente reggiano Giammaria Manghi commenta il via libera arrivato questa mattina dal Consiglio regionale al riordino istituzionale, “che rappresenta la positiva conclusione del primo tempo di un partita che dovrà determinare un riassetto definitivo incentrato su quelle aree vaste che abbiamo sempre individuato quale sbocco inevitabile delle ‘nuove’ Province”.

Per il presidente Manghi, i motivi di soddisfazione sono principalmente due: “Innanzitutto oggi si aggiunge un ulteriore, fondamentale tassello alla salvaguardia del posto di lavoro per tutti i dipendenti delle Province, che rappresentava certamente una delle nostri maggiori preoccupazioni  quando, a ottobre, abbiamo avviato questo difficile cammino – spiega – Inoltre, come auspicavo, la Legge di riordino garantisce alle Province un profilo significativo quale ente di coordinamento territoriale, assicurando loro un ruolo rilevante di ‘cerniera’ tra la Regione , i Comuni e le Unioni di Comuni: ed altrettanto fondamentale è il riferimento forte ai sodalizi istituzionali, Unioni e fusioni dei Comuni appunto, quale parte integrante del riassetto di un intero comparto del governo locale”.

Per quanto riguarda il “secondo tempo” che dovrà ora essere giocato sul terreno della definizione delle aree vaste, “questo è un risultato che vogliamo assolutamente raggiungere – aggiunge il presidente Manghi – prendendoci però il tempo necessario perché il nuovo assetto delle Province, oltre ad assicurare a questi enti di coordinamento una visione più congrua al mondo attuale, garantisca anche una indispensabile ottimizzazione dal punto di vista economico”.

“Anche in questo caso, il lavoro che ci attende è particolarmente impegnativo, visto  che le aree vaste sono al momento poco più di una felice intuizione da riempire di contenuti, modellandone i principali connotati: in particolare, il perimetro territoriale, il sistema di governance e la dimensione organizzativa vanno creati dal nulla, mancando qualsiasi riferimento in termini di esperienze precedenti”, conclude il presidente Manghi ribadendo, al proposito, la predilezione della Provincia di Reggio ad un’unica area vasta ‘emiliana’ da Piacenza a Modena

 

 

Pubblicato: 28 Luglio 2015