BREVI CENNI STORICI
Il Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) è un’ampia struttura colonica che sorge sui Campi Rossi, un podere di circa 16 ettari collocato nel mezzo della Pianura Padana, a pochi chilometri dalla via Emilia, a metà fra le città di Parma e Reggio Emilia. E’ un museo della Resistenza e della storia del movimento contadino, allestito nella casa dove i Cervi arrivarono nel 1934.
L’idea di un museo della Resistenza e della storia del movimento contadino era già presente negli anni ’60 quando Alcide Cervi, padre dei sette fratelli fucilati dai fascisti per rappresaglia all’alba del 28 dicembre 1943, decideva di donare al Comune di Gattatico e alla Provincia di Reggio Emilia la raccolta dei ricordi e delle testimonianze del sacrificio dei suoi figli.
Il museo negli anni si organizza, e intraprende attività didattiche espositive e di ricerca. E’ aperto tutto l’anno e offre visite guidate gratuite per scuole e gruppi, su prenotazione.
La vicenda dei sette fratelli Cervi, fucilati dal regime fascista il 28 dicembre 1943 insieme a Quarto Camurri, ha fatto di Casa Cervi una delle mete privilegiate per tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo e della democrazia. Sin dal primo dopoguerra molte persone hanno affollato questi locali per ascoltare la viva testimonianza di papà Cervi, portando in dono oggetti, targhe, cimeli come segno di commossa partecipazione alla vicenda dei Cervi. Tale moto spontaneo, questo interesse e questa solidarietà popolare hanno creato le premesse per l’istituzione del Museo.