A metà degli anni Venti del Novecento venne presa la decisione di costruire uno stabile ampio e idoneo per le rappresentazioni: sorse la Società del Teatro di Bibbiano costituita dalla Amministrazione comunale e da un gruppo di azionisti. L’inaugurazione del Teatro Sociale avvenne il 12 agosto 1923 con la rappresentazione del “Barbiere di Siviglia”. All’interno del Teatro Sociale, oltre alla platea, vi era la galleria con due ordini di palchi. La costruzione del Teatro contribuì a sviluppare localmente l’allestimento di spettacoli teatrali e di feste da ballo, soprattutto in occasione di particolari festività come la Fiera.
Nel 1930 il teatro da Sociale divenne Comunale e fu gestito dall’Opera Nazionale Dopolavoro. Negli anni ’50 il teatro stile Liberty, con i palchetti a semicerchio ed il soffitto affrescato a medaglioni, venne ristrutturato con criteri di geometrica razionalità e ne venne modificata la destinazione d’uso in modo da poter ospitare soltanto spettacoli cinematografici e non più rappresentazioni filodrammatiche. Anche la denominazione del Teatro mutò: da Teatro Comunale divenne Cinema Teatro Comunale.
L’inaugurazione del nuovo teatro avvenne il 23 marzo 1957 con il recital del tenore Ferruccio Tagliavini e della soprano Pia Tassinari. L’attuale Cinema Teatro Metropolis è il risultato di un’ulteriore ristrutturazione avvenuta negli anni ’90 per volontà dell’Amministrazione comunale ed è stato inaugurato nel settembre 2004 in occasione della fiera Bibbiano Produce.