Il comune di Reggiolo, tra alcuni importanti palazzi e beni architettonici, annovera un piccolo teatro settecentesco: un vero “gioiellino” che purtroppo dal dopoguerra è chiuso. Negli ultimi 20-30 anni è stato oggetto di alcuni lavori che ne potessero garantire la conservazione – soprattutto l’aspetto della staticità – ma anche un suo parziale utilizzo: Il sottopalco e locali annessi per ospitare banda e scuola di musica, il ridotto e la parte anteriore come sala civica per mostre, esposizioni, convegni. Dal 2004 la questione del teatro è stata uno degli obiettivi principali del programma di recupero Nonostante le ridotte dimensioni – disponeva di platea a ferro di cavallo con 90 posti a sedere e 45 palchi – il teatro è “un piccolo gioiello”, è stato definito uno dei 42 teatri italiani più antichi. Per Reggiolo il teatro rappresenta non solo un edificio storico da recuperare, ma anche il simbolo di una tradizione molto cara. Ci sono voluti alcuni anni per costruire le condizioni per il recupero definitivo e definirne il piano finanziario e progettuale. Partendo da un primo progetto preliminare sono stati accantonati in alcuni anni i fondi necessari: formati in larga parte da risorse proprie del comune, ma si è anche trovato il consenso e il finanziamento di soggetti pubblici (Regione, Provincia, Stato) e privati. Questo ha consentito di iniziare i lavori di recupero e procedere con la progettazione definitiva che è in corso di conclusione. Il teatro è stato presentato nel 2007 con la “giornata di primavera del FAI – Fondo per l’ambiente italiano. Il teatro è stato dedicato al pianista e compositore Giovanni Rinaldi (Reggiolo 1840 – Genova 1895) considerato lo Chopin italiano e nonno del compositore Nino Rota. (Caterina Spada / Lidia Bortolotti).
Danneggiato dal terremoto nel 2012, tanto da rendere l’edificio completamente inagibile, il teatro ha riaperto il 29 maggio 2021, terminato il restauro del foyer “Antonio Zerbini” e del ridotto “Nino Rota”.
Reggiolo – Teatro Comunale Giovanni Rinaldi
Pubblicato: 24 Aprile 2024 — Ultima modifica: 21 Novembre 2024